“Prato Phygital”. Metaverso e 5G per i settori tessile e manifatturiero. Presentato al Cinema La Compagnia di Firenze il primo “case study”

Dopo aver annunciato, a luglio del 2022, l’aggiudicazione del bando da 1 milione di euro del MIMIT (ex MISE), finalizzato allo sviluppo della tecnologia 5G, Fondazione Sistema Toscana, ente In House Providing della Regione Toscana, capofila di un raggruppamento di nove partner pubblici e privati, ha presentato al pubblico, lunedì 5 giugno 2023, alle ore 10.00, al Cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r), una prima dimostrazione delle applicazioni del Metaverso ai più diversi ambiti: un video che tra realtà immersive, virtuali e live action, vede protagonista l’attore Massimo Poggio e il suo avatar, che illustrano le potenzialità della digitalizzazione applicata agli archivi tessili, di impresa e museali, per innovare i processi produttivi, di commercializzazione e di divulgazione del sapere.

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“Disegno del Figurino” e “Disegno Tessile”. Due seminari del CdL Design, Tessile e Moda (PIN – UniFi) a MDC Prato

Da martedì 15 novembre a mercoledì 14 dicembre 2022 (ogni martedì e mercoledì), a MDC Prato si tengono i seminari “Disegno del Figurino”, tenuto dal professor Ivan Bellanova, e “Disegno Tessile”, tenuto dal professor Davide Casarosa, offerti dall’Università degli Studi di Firenze (attraverso il PIN – Polo Universitario Città di Prato) agli studenti del primo anno del Corso di Laurea Triennale Design, Tessile e Moda.

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“L’abito di Isabella”. Presentata a MDC Prato la riproduzione del vestito appartenuto alla duchessa Isabella d’Aragona

A MDC Prato, con diretta sulla pagina Facebook di Manifatture Digitali Cinema, il 15 dicembre 2021 è stata presentata la riproduzione del vestito appartenuto a Isabella d’Aragona, frutto della sinergia tra MDC, Confartigianato Imprese Prato e Soprintendenza Abap Napoli

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“A veglia! Prato si racconta per il Cinema”. A MDC Prato il secondo incontro sulle storie pratesi per un film

Dopo il successo del primo dei tre incontri del ciclo “A veglia! Prato si racconta per il Cinema“, tenutosi il 10 luglio nel giardino del Palazzo delle Professioni di Prato (leggi la news e guarda la gallery), arriva nel cortile interno di Manifatture Digitali Cinema Prato (via Dolce de’ Mazzamuti, 1 – Prato) il secondo appuntamento, venerdì 20 settembre, alle ore 22.00. Ingresso libero!

A veglia! Prato si racconta per il Cinema” è un’iniziativa per la città promossa da Manifatture Digitali Cinema Prato e Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Prato, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema. Al centro ci sono le “storie pratesi” come spunti per soggetti da proporre al mondo dell’audiovisivo. Nell’incontro del 10 luglio, sono intervenuti Fabrizio Marchi, commercialista di lunga esperienza, Franco e Stefano Farsetti, di Farsettiarte, Niccolò Cipriani, fondatore della startup Rifò, e Francesco Ranieri Martinotti, regista impegnato in quei giorni nelle riprese del docufilm su Roberta Betti “La donna che riapriva i teatri“. Venerdì 20 settembre sarà l’occasione per ascoltare nuove storie, con protagonisti della quotidianità della produzione tessile e due moderatori di eccezione: il giornalista Federico Berti e l’attore e sceneggiatore Francesco Ciampi. Durante l’incontro, sarà a disposizione di tutti i partecipanti l’angolo Rum & Cioccolata.

La “veglia” del 20 settembre è l’evento conclusivo della giornata di celebrazione del Patrono San Matteo organizzata dall’Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Prato, che prenderà avvio alla Sala del Pellegrinaio Novo (Piazza Ospedale) alle 17.00, con il convengo aperto a tutti “Rigenerare è la nostra cultura“, un’occasione di riflessione e di confronto sull’identità e la vocazione al tessile di Prato, da sempre crocevia di storia e innovazione. Ad aprire il dibattito saranno Filippo Ravone e Valentina Lombardi, il Presidente e la Coordinatrice del gruppo di lavoro Tessile, Moda e Abbigliamento dell’Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Prato. Seguiranno, l’intervento del Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, con “Da Malaparte ai giorni nostri. Prato e la cultura del riuso” e la tavola rotonda alla quale parteciperanno Andrea Cavicchi, Presidente sezione Sistema moda Confindustria Toscana Nord, Silvia Tarocchi del Consorzio DETOX e Sauro Guerri, Vicepresidente di Astri – Associazione Tessile Riciclato Italiana. Alle 19.30, a Manifatture Digitali Cinema Prato, la cena dell’Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Prato (evento chiuso al pubblico), quindi, alle 22.00, la “veglia” aperta alla cittadinanza pratese. Sabato 21 settembre alle 9.30, in Duomo, la messa celebrata dal nuovo vescovo, Giovanni Nerbini, segnerà la chiusura definitiva delle celebrazioni di San Matteo.

Tullio d’Oro 2018. È Manifatture Digitali Cinema Prato la location scelta per la consegna del premio

Raggiunge quota 250, questo mese, la rivista Notizie Nostre (Edizioni Medicea Firenze), ideata e prodotta dell’Associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi di Prato. Un traguardo importante, che verrà festeggiato a Manifatture Digitali Cinema Prato giovedì 13 dicembre, alle ore 19. Culmine della serata, sarà la consegna del premio Tullio d’Oro, nato nel 2016 da un’idea dell’Associazione. Il riconoscimento, un busto raffigurante il Prof. Tullio Buzzi, viene assegnato a “un personaggio pratese che ha dimostrato particolare attaccamento alla città e alle realtà che in essa operano ed ha agito con quelle doti di onestà, lungimiranza e competenza che hanno caratterizzato l’operare del grande maestro Prof. Tullio Buzzi“. L’evento si concluderà con un aperitivo. Ingresso libero.

L’Associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi, presieduta da Giuseppe Moretti, ha più di 100 anni di storia. È nata principalmente per raccogliere i diplomati del Buzzi ed esaltare e promuovere le realtà virtuose di Prato, anche attraverso il trimestrale Notizie Nostre, che vanta 65 anni di attività nel campo dell’editoria locale. Tra gli scopi dell’Associazione, c’è la partecipazione alla gestione del Museo del Tessuto di Prato nelle forme e nei termini stabiliti dalla convenzione stipulata con la Fondazione Museo del Tessuto.

L’Istituto Tecnico Industriale Tullio Buzzi deriva dalla Scuola per le industrie tessili e tintorie fondata a Prato nel 1886 e forma da sempre i quadri tecnici e dirigenziali dell’industria tessile pratese. Dotato di attrezzature tecnico-scientifiche moderne, si mantiene al contempo rispettoso della tradizione e propone sei indirizzi: “Sistema Moda”, “Meccanica-Meccatronica”, “Meccanica-Energia”, “Chimica, Materiali e Biotecnologie”, “Elettronica ed Elettrotecnica ed Informatica e Telecomunicazioni”.

Il primo Tullio d’Oro (edizione 2016) è stato conferito al preside dell’Istituto Tullio Buzzi Erminio Serniotti. Nel 2017, il riconoscimento è andato a Renato Cecchi, fondatore e proprietario della storica Rifinizione Santo Stefano di Prato. Chi si aggiudicherà il premio quest’anno?

Prato decolla: le nuove produzioni accolte alle Manifatture generano un trend economico positivo per la città

Doveva essere un valore aggiunto, ma è diventato in meno di un anno il business che traina gli altri settori“, scrive, il 26 luglio 2018, Giorgio Bernardini sul Corriere Fiorentino, riferendosi all’indotto positivo generato dall’infrastruttura di supporto al settore audiovisivo, Manifatture Digitali Cinema Prato.

Ed è in effetti così: l’hub cinematografico al complesso di Santa Caterina ha portato, in poco tempo, dei sostanziali benefici all’intera industria e alle professionalità del territorio pratese che è riuscito ad intercettare. Delle piccole, medie e grandi produzioni per il cinema e la tv che si sono avvicendate per le strade, le piazze e gli edifici pratesi – le ultime in ordine cronologico sono state quella del nuovo film di Leonardo Pieraccioni (Filmotto) e della  fiction tv diretta da Cinzia TH Torrini (Indiana Production per Rai Fiction) – non solo hanno goduto le strutture ricettive e le attività enogastronomiche della zona, ma anche le aziende tessili, che hanno ricevuto commesse per realizzare gli abiti di scena.

E un impulso positivo al settore tessile lo ha dato anche il primo laboratorio organizzato da MDC Prato in partnership con Lux Vide, Costumi Rinascimento, tenutosi da gennaio a fine marzo, che ha offerto la possibilità a più di 30 persone, con percorso professionale e/o formativo attinente, di misurarsi con la realizzazione di costumi ed accessori storici per la terza stagione di una serie tv,  I Medici. A guidare il laboratorio c’era il Costume Designer Nastro d’Argento, Alessandro Lai. Da sottolineare come alcuni dei partecipanti a Costumi Rinascimento abbiano potuto cogliere nuove opportunità lavorative grazie al laboratorio, per esempio seguendo Lai nell’allestimento della mostra Sogno di una notte di…, al Calendimaggio Open di Assisi, e nella realizzazione, ormai prossima, de I Medici 3 (le riprese partiranno a fine agosto), ma anche confezionando, ancora una volta negli spazi di Manifatture Digitali Cinema Prato, gli abiti della performance di Rainer Ganahl Please teache me Chinese – Please teach me Italian, tenutasi a fine giugno nell’area del Macrolotto Zero della città laniera.

Grazie a Manifatture Digitali Cinema, Prato si è progressivamente trasformata in un polo attrattivo per le produzioni audiovisive. Leonardo Pieraccioni, per il suo ultimo film, Se son rose, in uscita a fine novembre, ha girato, nella metà di giugno, al PIN – Polo Universitario “Città di Prato”, al Giardino Buonamici, in Piazza del Mercato Nuovo, in Piazza del Comune, in un appartamento di Piazza Mercatale e al Tennis Club Prato. Cinzia TH Torrini, per più di due settimane, tra giugno e luglio, ha ambientato la sua fiction tv Pezzi Unici in via Luigi Muzzi. Un teatro di posa a cielo aperto, con botteghe di artigiani, sia esistenti che ricreate per l’occasione, all’interno delle quali si sono mossi Sergio Castellitto e Giorgio Panariello, gli interpreti principali. Pezzi Unici verrà trasmessa in sei appuntamenti in prima serata su Rai Uno.

Praticamente concediamo gratuitamente una ‘casa in affitto’ per le produzioni che hanno sede in altre città, ma hanno bisogno di girare in piccoli centri storici per le ambientazioni. In passato – ha spiegato Stefania Ippoliti, Responsabile area cinema di Fondazione Sistema Toscana e di MDC, oltre che Presidente di Italian Film Commissionqueste scene potevano essere girate in un semplice teatro di posa, ma ovviamente la convenienza di poter usufruire di un set reale a costi bassissimi ha fatto la differenza“.

Il dirompente arrivo del cinema a Prato, ha coinvolto anche i liberi professionisti pratesi, che già lavoravano in questo settore. Non sono stati pochi, infatti, i casi in cui da Roma, grazie alle nuove opportunità, sono tornati nel loro luogo di origine figure come tecnici del suono, parrucchieri e aiuto-registi. “Il rafforzamento economico della città su un settore alternativo, prendendo spunto dalle considerazioni del professor Giacomo Becattini – ha dichiarato l’Assesore comunale alle Attività produttive Daniela Toccafondi – era il nostro obiettivo. Abbiamo fatto lo sforzo di guardare intorno al tessile e abbiamo trovato una storia infinita di professionalità che ruotavano attorno al mondo del cinema. Ora si tratta solo di accelerare questo circuito, perché siamo solo all’inizio“.

E non finisce qui. In ponte ci sono grandi novità, con produzioni nazionali ed internazionali del cinema che hanno sondato la possibilità di girare a Prato nei prossimi mesi, la sempre più probabile collaborazione tra Manifatture Digitali Cinema e il regista, animatore e sceneggiatore Enzo D’Alò (autore del successo La gabbianella e il gatto) ed i progetti di lancio di un Master sui costumi di livello europeo.