“Toscana: Storie e Territori”. Presentato alla Sala ANICA a Roma il corso gratuito di comunicazione crossmediale e storytelling culturale

Il corso gratuito di comunicazione crossmediale e storytelling culturale “Toscana: Storie e Territori”, rivolto a giovani under 35 interessati allo sviluppo di prodotti audiovisivi e crossmediali efficaci, che raccontino il territorio in modo contemporaneo e innovativo, è stato presentato oggi, 14 marzo 2025, alla Sala ANICA di viale Regina Margherita a Roma. Leggi di più…

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“Clorofilla Film Festival” a MDC Prato. Tre proiezioni sull’ambiente all’interno di “Recò”, il primo Festival dell’Economia Circolare. Ospite Don Pasta

Dal 21 al 24 marzo si tiene a Prato Recò, il primo Festival dell’Economia Circolare, una quattro giorni da non perdere per gli appassionati di economia, cultura, ambiente, società e turismo, con attività, talk, spettacoli, concerti, performance e seminari (SCARICA il PROGRAMMA COMPLETO). Sul sito ufficiale di Recò – che è presente anche su Facebook, Twitter e Instagram – ci sono i link per le iscrizioni agli eventi.

Prato ha una lunga tradizione nella rigenerazione dei tessuti ed è permeata da una cultura imprenditoriale ideale per cogliere le nuove sfide dell’economia circolare, che verrà declinata in Recò attraverso 4 temi: Moda circolare, Cibo circolare, Turismo circolare e Architettura circolare. Trasversalmente, si parlerà anche di: fonti rinnovabili, energie e riserve idriche, riciclo avanzato, tecnologie e innovazione, sistemi di tracciamento e restituzione, scienze biologiche e dei materiali, progettazione modulare e finanza per l’economia circolare.

All’interno della quattro giorni di Recò, il Clorofilla Film Festival presenterà, venerdì 22 e sabato 23 marzo, una mini rassegna cinematografica coordinata da Legambiente Toscana, che avrà luogo a Manifatture Digitali Cinema Prato (via Dolce de’ Mazzamuti 1, Prato), con proiezioni ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Ecco il calendario:

VENERDÌ 22 MARZO, ore 21.00
Domani, di Mélanie Laurent e Cyril Dion (distr. Lucky Red)
In seguito alla pubblicazione di uno studio che annuncia la possibile scomparsa di una parte dell’umanità da qui al 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent intraprendono un emozionante viaggio intorno al mondo per scoprire cosa potrebbe provocare questa catastrofe, ma soprattutto come evitarla. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, architettura, economia e istruzione, i registi immaginano un nuovo futuro per noi e per i nostri figli.
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SABATO 23 MARZO, ore 17.00
I villani, di Daniele De Michele, in arte Don Pasta
Il film segue quattro personaggi dall’alba al tramonto, da inizio a fine giornata di lavoro. Quattro “villani” che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina familiare. Quattro personaggi che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro famiglie per verificare se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la cucina italiana così come l’abbiamo ereditata si salverà o scomparirà.
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Alla fine della proiezione, seguiranno la presentazione e i saluti dell’autore: Don Pasta.

SABATO 23 MARZO, ore 21.00
Immondezza, di Mimmo Calopresti (distr. Coop. Aica)
Il documentario nasce dal desiderio di raccontare l’eco-maratona di 350 km Keep Clean and Run, che vede impegnati Roberto Cavallo e altri testimonial del mondo sportivo italiano in una corsa contro l’abbandono dei rifiuti. Una corsa tra sentieri e parchi naturali, raccogliendo, mappando e fotografando i rifiuti abbandonati per strada, per sensibilizzare sul fenomeno del littering e del marine littering (l’abbandono dei rifiuti in strada e in mare) e testimoniare le filiere virtuose di gestione e trattamento dell’immondizia. Con lo stile di Calopresti, è un racconto appassionante della corsa, ma anche  delle persone, le storie di vita e i luoghi, con gli scorci di mare, le montagne e i vulcani.
Per guardare il trailer clicca qui.

Scarica il PROGRAMMA di CLOROFILLA FILM FESTIVAL A MDC PRATO.

Recò, il primo Festival dell’Economia Circolare, è organizzato da Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica, insieme al Comune di Prato.

“L’invenzione dello spazio”. Il documentario interattivo come mezzo per divulgare cultura e attrarre alla visita di luoghi reali

Alla presenza di Franco Farinelli, Luigi Zangheri e Paolo Grossoni, tre dei cinque esperti che accompagnano l’utente nell’innovativa esperienza offerta dal documentario interattivo L’invenzione dello spazio – Ville e Giardini Medicei in Toscana – ideato e diretto da Roberto Malfagia assieme ai professionisti de La Jetée -, lo scorso 29 novembre si è tenuta a Manifatture Digitali Cinema Pisa la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti al laboratorio Narrazione interattiva e Filmmaking volumetrico RGB+D (I-Doc Medici), protagonisti del primo step produttivo dell’i-Doc, nelle vesti di assistenti alle riprese e al montaggio dei materiali foto-realistici. La giornata è stata l’occasione per parlare nuovamente del documentario interattivo, presentato al 59esimo Festival dei Popoli, e riflettere sul Web come veicolo per divulgare contenuti culturali e attrarre alla visita di luoghi reali.

L’invenzione dello spazio – Ville e Giardini Medicei in Toscana

L’invenzione dello spazio – Ville e Giardini Medicei in Toscana è un carnet di viaggio contemporaneo che per mezzo delle più innovative tecnologie legate alla narrazione interattiva e tridimensionale sul Web, evoca e racconta un mondo ricco di fascino, in cui ogni singolo elemento è uno scrigno culturale. Un mobile, un vaso, un dipinto, una scultura, l’architettura, sono tutti portatori di una visione da riscoprire, per meglio comprendere l’oggi. È il pensiero Rinascimentale, volto a promuovere l’incontro tra arti e scienza, tecnologia e natura. Un intreccio virtuoso, del quale le 14 ville e giardini della famiglia Medici entrati nel 2013 nella Lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità rappresentano la sintesi più organica e grandiosa. Nell’i-Doc, l’utente è anche “regista”: ha di fronte a sé vari percorsi possibili da esplorare e può non solo decidere quale strada prendere, ma anche da quale punto partire. La narrazione è suddivisa in cinque macrocategorie, ognuna delle quali viene trattata in interviste a esperti: Architettura (Luigi Zangheri), Botanica (Paolo Grossoni), Economia (Giampiero Nigro), Geografia (Franco Farinelli) e Costume (il premio Oscar Gabriella Pescucci). Le interviste sono fruibili dall’utente con la libertà di interagire con gli elementi infografici che appaiono a corredo e di spostarsi nello spazio quasi a 360°. Una possibilità, questa, offerta dall’utilizzo in fase di produzione del Depthkit, un software capace di combinare il video RGB (le normali riprese video) con le informazioni di profondità registrare dai sensori della Microsoft Kinect. Con la stessa tecnologia sono stati scannerizzati gli oggetti, mentre i modelli delle ville medicee e delle statue che compongono le infografiche, sono stati realizzati attraverso la modellazione 3D, la fotogrammetria e le scansioni laser. Per le riprese e la fotogrammetria aree, sono stati invece utilizzati dei droni. L’ambiente di sviluppo dell’i-Doc è stato interamente costruito con tecnologia Html5 WebGl, pensata per la computer grafica 3D sul Web. Di grande rilievo e importanza è la parte sonora de L’invenzione dello spazio – Ville e Giardini Medicei in Toscana, concepita per un prodotto non lineare, bensì, come si è visto, di interazione. Il suono, spazializzato in 3D tramite sintesi analogica, Max Msp e codifiche in Ambix, ha uno sviluppo drammaturgico e cambia di intensità e natura a seconda delle scelte dell’utente. La Texture del Sound Design è frutto della rielaborazione in chiave elettronica di alcuni brani riprodotti dall’orchestra l’Homme Armé.

I-Doc come nuova forma del narrare

In un contesto in cui è mutata la visione della comunicazione culturale e dei suoi scopi, per l’avvento di nuovi strumenti e approcci, l’evoluzione nelle attese del pubblico legata al cambiamento delle abitudini percettive e la frammentazione e la dispersione dei contenuti informativi, le varie forme del Digital Storytelling sono uno strumento agile e potente per raccontare contenuti culturali. Tra di esse, c’è il documentario interattivo, anche chiamato i-Doc (o Web Doc). Nato per essere fruito attraverso Internet, con una semplice connessione e un Browser, l’i-Doc assume in sé tutte le caratteristiche intrinseche del mondo digitale. Come per le Caravelle portoghesi, che derivarono dall’incontro di due tecnologie navali, quella Nordica (massiccia e solida, adatta a sopportare i marosi oceanici) e quella Mediterranea (leggera ed ergonomica, ottima per velocizzare gli spostamenti nel Mediterraneo), così gli i-Doc sono stati concepiti come prodotti di sintesi tra cinema e nuove tecnologie, con al centro l’utilizzatore finale e la sua possibilità di interagire direttamente con la narrazione e l’esperienza didattico-educativa.

Guarda la fotogallery della giornata:

Prato Smart City: tecnologia 5G, Smart Living Labs e molto altro

Con la conferenza di lancio alla Camera di Commercio di oggi, 28 novembre 2018, è partito ufficialmente il progetto Prato Manifattura 5G. Realtà Aumentata, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, Smart Products, Automazione, Big Data: la sperimentazione del 5G catapulterà Prato nel futuro. Sono innumerevoli i possibili scenari di applicazione di questa tecnologia, in ogni settore, sia industriale che culturale.

Prato vuole essere sempre più Smart City, “città intelligente” con un avanzato livello di infrastrutture digitali. E tra gli strumenti che sostengono e abilitano i processi di creazione di una Smart City, ci sono gli Smart Living Labs, momenti nei quali amministratori, cittadini, operatori economici e sociali interagiscono e dialogano per produrre nuovi servizi innovativi, da mettere a disposizione della comunità. Lo scorso 14 novembre, Manifatture Digitali Cinema Prato è stata sede di uno degli Smart Living Labs previsti dall’amministrazione comunale. Quattro istituzioni della città di Prato, Teatro Metastasio, Camerata Strumentale Pratese, Museo del Tessuto e Centro Pecci, con il supporto del PIN Scrl e di Sociolab, si sono confrontate per costruire un primo modello di ecosistema culturale con l’utilizzo della metodologia FRAM.

Guarda la gallery dello Smart Living Lab di MDC Prato:

Linguaggio audiovisivo e animazione. Con ‘Lanterne Magiche’, due mattine per studenti di medie e superiori a MDC Prato

Nella Settimana della Scuola Digitale in Toscana (6-12 ottobre), Lanterne Magiche, in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Prato, organizza a Manifatture Digitali Cinema Prato due mattine per gli studenti delle medie e delle superiori della provincia pratese: la prima, mercoledì 10 ottobre, dedicata all’educazione all’immagine, la seconda, giovedì 11 ottobre, all’arte dell’animazione.

Mercoledì 10 ottobre, dalle 9.00 alle 12.30, circa 60 allievi delle scuole superiori (Istituto Francesco Datini di Prato e Liceo Artistico U. Brunelleschi di Montemurlo) saranno introdotti al linguaggio audiovisivo. I nuovi spettatori sono anche comunicatori e costanti fruitori di media e tecnologia; è per tale motivo che la conoscenza dell’impianto artistico-tecnico della disciplina cinematografica risulta di grande importanza. L’incontro si focalizzerà in particolare sui percorsi di videoproduzione e sulle diverse fasi che li compongono: alfabetizzazione al linguaggio cinematografico (elementi fondamentali dell’opera audiovisiva: immagine, montaggio, suono, effetti speciali); scrittura del soggetto e della sceneggiatura; utilizzo della macchina da presa.

Giovedì 11 ottobre, di nuovo dalle ore 9.00 alle ore 12.30, più di 50 studenti delle medie (Istituto Comprensivo Nord di Prato e ICS Filippo Mazzei di Poggio a Caiano) prenderanno parte ad un laboratorio sul cinema d’animazione, tenuto dal regista e managing director di Fenix Studios Srl Luca De Crescenzo. La mattina sarà divisa in due fasi: nella prima, i ragazzi vedranno spezzoni di film e backstage per approfondire il processo creativo e di realizzazione del cartone animato, così come la sua evoluzione nel corso dei decenni; nella seconda, disegneranno un personaggio con pennarelli e carta e le loro creazioni saranno mosse, tramite un software, all’interno di una scenografia, con suoni e musica in sottofondo.

Lanterne Magiche – La Scuola con il Cinema. Cos’è?

Lanterne Magiche, il programma di formazione ed educazione all’immagine e al linguaggio audiovisivo di Fondazione Sistema Toscana, finanziato da Regione Toscana, è presente sul territorio toscano dal 2009. Il suo obiettivo è far acquisire consapevolezza e senso critico alle nuove generazioni di spettatori, ampliando le competenze dei docenti e degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di una disciplina specifica importante per la comprensione del contesto storico e socio/culturale attuale. Lanterne Magiche coinvolge complessivamente 850 docenti e 52.000 studenti, di 33 comuni e 154 scuole della regione. Il programma propone, da un lato, ai docenti, moduli formativi sull’analisi dell’opera audiovisiva, e dall’altro, agli studenti, laboratori di alfabetizzazione e analisi del linguaggio cinematografico.

Per conoscere il calendario delle prossime iniziative di Lanterne Magiche clicca qui.