“Stil Novo”: gli spazi di Manifatture Digitali Cinema Prato esperienza interattiva per “Contemporanea 22”

Il Contemporanea Festival 22 è stato presentato alla stampa al Teatro Fabbricone, mercoledì 7 settembre 2022 alle ore 12 (vedi foto della conferenza in fondo alla news). Il festival, giunto alla sua ventesima edizione, si è svolto a Prato dal 16 al 25 settembre 2022, facendo tappa, oltre che al Fabbricone: al Centro Pecci, al Teatro Magnolfi, presso Spazio K, al Fabbrichino, in Piazza delle Carceri, al Teatro Metastasio, al Beste Hub, al Giardino Buonamici, a Palazzo Pretorio e, per la prima volta, a Manifatture Digitali Cinema Prato.

Dal 16 al 24 settembre 2022, gli spazi di Manifatture Digitali Cinema Prato si sono trasformati nella suggestiva location di uno spettacolo itinerante coprodotto da DLT e Teatro Metastasio di Prato: Stil Novo, un’esperienza interattiva ideata dall’artista italo-canadese Daniele Bartolini.

Il Palazzo Pretorio e la sala Teatro di MDC Prato, assieme alla galleria espositiva dei copricapo e degli abiti realizzati alle Botteghe di Alta Specializzazione in costumistica per fiction e all’edificio basso presente nel cortile di Santa Caterina (sede recente delle performance teatrali di successo in cartellone alla Prato Estate), hanno costituito, infatti, un unico percorso visitabile, che aperto dalle ore 18 alle ore 22, fruibile da un singolo spettatore alla volta, con 12 turni (partenze ogni 20 minuti).

Stil Novo
Cancellare, correggere, riemergere / Erase, correct, reemerge

Spettacolo itinerante, con partenza da Manifatture Digitali Cinema Prato (via Santa Caterina 11, Prato) e arrivo a Palazzo Pretorio (Piazza del Comune, 2, Prato)
Date: 16 – 24 settembre 2022
Orario: dalle 18 alle 22 | 12 turni (partenza ogni 20 minuti)
Durata: 60′

A.A. proviene da due diverse etnie minoritarie. Ha dovuto cancellare parti di sé per essere accettata dalla cultura dominante?
Joyce è un’infermiera, modella e scrittrice originaria della Giamaica che ha percorso duri processi di migrazione. Adesso trova spazio per esistere.
Katajjaq è un rituale dell’Artico canadese cantato da due donne Inuit.
Sopravvissuto a secoli di colonizzazione, il canto Katajjaq fluisce dalla bocca degli antichi“.

Proseguendo un cammino iniziato a La Biennale di Venezia dall’artista italo-canadese Daniele Bartolini, Stil Novo indaga sul momento di radicale trasformazione del mondo occidentale. Il momento è adesso. Un momento in cui l’arte non è più ispirazione, finzione o architettura concettuale, ma autobiografia. Precipitiamo nella vertigine che precede la saggezza: amore. Siamo pronti?

L’esperienza, costruita per la partecipazione di un singolo spettatore per volta, contiene parti in latino, inuktitut, hakka, patwa, spagnolo, italiano e inglese.

STIL NOVO”CREDITS

Un’esperienza di: Daniele Bartolini
Drammaturgia: Stefania Vitulli
Co-creata e agita da: Charlotte Qamaniq e Cynthia Pitsiulak della band Silla, Ada Aguilar, Joyce Powell, Maddalena Vallecchi Williams e Daniele Bartolini
Sound design e co-creazione: Matteo Ciardi
Regia: Daniele Bartolini
Foto copertina: Zahra Saleki

Una coproduzione di DLT e Teatro Metastasio di Prato

GUARDA LA GALLERY:

Incontro su Stil Novo (18 settembre)
Ingresso libero
(incontro cancellato per motivi di salute di una delle cantanti)

Domenica 18 settembre, alle ore 12, ad ingresso libero, si svolgerà presso la sala proiezioni del cineporto di MDC Prato (entrata in via Dolce de’ Mazzamuti, 1, Prato) l’incontro Stil Novo Ujjiri, sul progetto Stil Novo, alla presenza di Daniele Bartolini, Cynthia Pitsiulak e Charlotte Qamaniq:

Stil Novo Ujjiri
Conoscere – To Know

L’incontro di domenica 18 settembre 2022, alle ore 12, in via Dolce de’ Mazzamuti 1, a cui parteciperanno l’ideatore di Stil Novo Daniele Bartolini e le cantanti Cynthia Pitsiulak e Charlotte Qamaniq, della band Silla, è un’opportunità di conoscenza della cultura Inuit e del significato della pratica del Katajjaq. Ingresso libero.

Due donne usano voce, gola e respiro per creare suoni che non hanno testi. Katajjaq interpreta i suoni dell’ambiente naturale artico e degli animali e crea ninne-nanne, storie e canzoni da competizione. Si possono cantare canti per influenzare gli spiriti degli animali e della Sila, il clima e l’ambiente; sono storie degli antenati Inuit.
Silla è un gruppo di cantanti che unisce stili divergenti di Katajjaq (canto di gola Inuit) tradizionale e contemporaneo, attraverso un’ampia gamma di generi.
Il nome Silla, deriva dalla parola Inuktitut “Sila”. La sua definizione comprende concetti di tempo, terra, spirito dell’atmosfera, astuzia e intelligenza. Il nome rende omaggio alla ricca trama musicale e alle sfumature che il canto di gola crea, e alla potente spiritualità e tradizioni che lo hanno mantenuto in vita attraverso le minacce storiche e moderne poste dal colonialismo.

Residenza per curatori e curatrici (23/24 settembre)

Venerdì 23 e sabato 24 settembre 2022, gli stessi spazi del cineporto di MDC Prato sono diventati residenza per curatori e curatrici. Curatori e curatrici delle arti sceniche e performative e delle arti visive, hanno dialogato tra loro sul tema: “L’insostenibile leggerezza dell’essere – Il valore delle relazioni”. La due giorni era a cura di Fabio Biondi, Edoardo Donatini e Settimio Pisano, in dialogo critico con Lorenzo Donati, Roberta Ferraresi, Maddalena Giovannelli, Rodolfo Sacchettini e Alessandro Toppi.

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La conferenza stampa di presentazione di Contemporanea Festival 22 – un progetto del Teatro Metastasio di Prato, organizzato con il contributo di Regione Toscana, Comune di Prato e Provincia di Prato, e con il sostegno di Estra, Prohelvetia, Acción Cultural Española, Nuovi Mecenati e Embassy of Denmark – ha visto gli interventi di:

  • Cristina Manetti, Capo Gabinetto di Regione Toscana
  • Federica Palanghi, Vice Presidente della Provincia di Prato
  • Matteo Biffoni, Sindaco del Comune di Prato
  • Simone Mangani, Assessore alla Cultura e alla cittadinanza del Comune di Prato
  • Massimiliano Civica, Direttore del Teatro Metastasio
  • Ilaria Bugetti, Consiglio Regione Toscana
  • Edoardo Donatini, Direttore artistico di Contemporanea Festival

GALLERY DELLA CONFERENZA:

Contemporanea 22 – ha affermato il Direttore del Festival Edoardo Donatini – si colloca oggi in un tempo che appare drammaticamente diviso tra un nuovo ordine digitale che dematerializza il mondo, stabilendo una nuova condizione relazionale dove il corpo non si presenta più come soggetto ma come oggetto. Visione ulteriormente aggravata dalla pandemia che ha moltiplicato le distanze sociali, rinchiudendo gran parte delle interazioni umane dietro schermi e dispositivi elettronici. Dall’altra parte, il tentativo di preservare l’ordine terreno nel quale scorre la nostra esistenza, dove il contatto, il collegamento con il reale, appare sempre più evanescente. Il corpo non è più dimora del rapporto con la natura, ma strumento concettualizzato, quasi non necessario, svuotato del suo ruolo, senza gravità.
Le diverse esperienze che caratterizzano questo discordante momento storico, innescano così una condizione contrastante di stress psicosociale; mente e corpo sono legati insieme, una connessione potente, indissolubile, l’esaurimento psicofisico continuo provoca in noi delle reazioni imprevedibili come risposta alle modificazioni esterne, percepite come una minaccia sociale, sia a livello mentale che fisico, con profonde ripercussioni all’esterno. Una condizione ben rappresentata dall’immagine di un corpo in caduta libera, in assenza di peso.

PROGRAMMA COMPLETO DI CONTEMPORANEA FESTIVAL 22CONTEMPORANEA 22

TRAILER DI CONTEMPORANEA FESTIVAL 22: